Ecco il primo appuntamento in webinar promosso sotto il cappello del progetto Authentic Amalfi Coast del Distretto Turistico Costa d’Amalfi con il suo braccio operativo Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi.
Abbiamo analizzato insieme le misure di sostegno alle famiglie, alle imprese, al lavoro e alla liquidità attraverso il sistema bancario previste dal Decreto Cura Italia, DPCM del 17 marzo 2020, n° 18.
Riavvolgi il webinar dalla pagina Facebook del Distretto Turistico Costa d’Amalfi, ci trovi tutti i commenti.
Ospiti speciali:
Barbara Casillo | Direttore Generale Associazione Italiana Confindustria Alberghi
Introduzione di contesto:
Andrea Ferraioli jr | Presidente Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi
Nella discussione:
Andrea Gatto | Consulente fiscale e del lavoro
Marcello Gambardella | CEO TraVelMar
Francesca Merz | Presidente Fund4art
Facilitatore con il pubblico:
Robert Piattelli | Co-founder BTO Educational
Scarica la presentazione del Decreto Cura Italia
Durante il webinar c’è stata una bella partecipazione, sono state molte le domande pervenute. Abbiamo dato risposta a quelle alle quali abbiamo ritenuto di poter rispondere.
Domanda: Vorrei chiedere se si potesse parlare dei proprietari degli alloggi turistici. Abbiamo avuto solo cancellazioni e nel decreto non ho letto nulla che possa riguardarci. Per molti di noi è una attività in piena regola. Con autorizzazione e per la quale paghiamo le tasse del 22% su tutti gli incassi. Siamo in ginocchio anche noi. Di spese ne abbiamo tante e a quanto sembra questa stagione salterà.
Risposta: Per una risposta più esaustiva bisognerebbe capire il tipo di regime fiscale. Se si fa riferimento solo alla cedolare di un privato che affitta per brevi periodi, non ci sono misure specifiche, se invece si è in possesso di partita iva o forma societaria si applicano tutte le agevolazioni finanziarie e fiscali previste dal Decreto Cura Italia, nonché la sospensione dei versamenti contributivi e previdenziali.
In merito alle cancellazioni, invece, resta la possibilità concessa dall’art 28 dec 2/3/2020 che ai contratti di soggiorno per i quali si sia verificata l’impossibilità sopravvenuta della prestazione per cause connesse all’emergenza covid-19, la possibilità in alternativa alla restituzione, di emettere un voucher di pari valore valido un anno.
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Domanda: Premesso che tutti lavoriamo all’80% con il mercato estero, secondo voi, è immaginabile una riconversione su turismo italiano al 100%? In fondo, è inevitabile una destagionalizzazione implicita (settembre-dicembre) che farà muovere la gente nell’ambito della penisola, prima o poi, facendo ritrovare fiducia a viaggiare. Se si pensasse fin da ora ad un modello “Costa d’Amalfi” di offerta coordinata per attrarre chi normalmente viaggia altrove (estero)? Almeno per recuperare il recuperabile.
Risposta: La destagionalizzazione è un cammino intrapreso da molti operatori anche grazie alle strutture extra- alberghiere, che sulla base di una gestione più snella (spesso a carattere familiare) stava già avviandosi verso importanti risultati. Il problema è che nella situazione attuale manca il mercato, si potrebbe puntare soltanto al mantenimento dell’offerta fuori stagione attraverso una turnazione delle strutture ricettive e dei servizi in modo da renderla sostenibile.
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Domanda: È facoltà delle banche non accettare le richieste di rinegoziazione ed aumento di liquidità di almeno il 10%, oppure sono obbligati e basta da MCC?
Risposta: La rinegoziazione di un finanziamento con aggiunta di liquidità al 10% seppure prevista dal decreto è facilitata dalla garanzia del fondo fino all’80% ed in alcuni casi fino al 90% è soggetta ad una istruttoria della banca che può anche rigettare l’istanza sulla base della situazione del singolo cliente.
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Domanda: Le rate dell’accertamento con adesione sono sospese?
Risposta: Secondo la guida delle agenzie delle entrate pubblicata a seguito del decreto Cura Italia (Art 62 c1 e c6), sono sospesi tutti gli adempimenti tributari diversi dai versamenti e dall’effettuazione di ritenute e trattenute addizionali, regionali e comunali ricadenti nel periodo 8.3.2020 / 31.05.2020. Gli adempimenti sono da effettuare, senza sanzioni, entro il 30.06.2020
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Domanda: Volevo porre una domanda per molto noi stagionali. Il bonus di 600€ sarà possibile per tutti gli stagionali? O solo per determinate categorie di stagionali con codice turismo?
Risposta: Secondo il messaggio INPS 1288 a tale indennità possono accedere i lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020. Ai fini dell’accesso all’indennità i predetti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020. Non ci sono quindi categorie particolari escluse, ma basta rientrare nella casistica suddetta.
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Domanda: Le aziende avranno un doppio lavoro, oltre a far fronte al futuro dei prossimi mesi, se poi alla prossima stagione invernale si ripresenta il COVID19? Credo che una delle prime cose è attivare la sanificazione, trovare le mascherine adeguate ecc. ecc. quanto prima. Che dite?
Risposta: Non è obbligatoria la sanificazione, come pure al momento non sono precisate le misure a protezione personale da adottare alla riapertura delle attività
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Domanda: È vero che le commesse sono escluse dal bonus di 600 euro?
Risposta: Ad una prima lettura del messaggio INPS se si parla di attività commerciali con apertura stagionale, il bonus di 600 euro non spetta in quanto è rivolto alle seguenti categorie: liberi professionisti e collaboratori coordinati e continuativi; lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria; lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori agricoli; lavoratori dello spettacolo.
Bisogna comunque aspettare l’emanazione della circolare INPS che deve disciplinare le modalità operative dell’erogazione del contributo nonché chiarire i beneficiari.
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Domanda: A fine maggio avremo più liquidità? Come ?
Risposta: Bisogna sperare che nel decreto di aprile tutte le misure adottate con il decreto di Marzo vengano postergate e prolungate almeno fino a dicembre più eventuali ulteriori misure aggiuntive.
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Domanda: Ma la sanificazione straordinaria sarà obbligatoria per le imprese che sono in apertura?
Risposta: Non è obbligatoria la sanificazione.
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Domanda: Anche coloro i quali percepiscono la Naspi possono fare richiesta del bonus?
Risposta: Sì, anche i percettori della Naspi possono fare richiesta per il bonus di 600 Euro.
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Domanda: Una domanda al presidente Andrea Ferraioli molto attento sul territorio, pensa che sarà presa una posizione da parte di tutti i comuni riguardante i tributi comunali (tasi, tari tassa sulla pubblicità ecc.)?
Risposta: Abbiamo sollecitato i Comuni ad adottare misure urgenti per sospendere le rate delle imposte locali e prevedere una riduzione del 30%. Attendiamo una risposta quanto prima.
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Domanda: Sarebbe auspicabile uno sportello informativo per tutti gli operatori del distretto e dei suoi dipendenti per poterci informare e soprattutto comportare all’unisono, in considerazione degli interessi comuni. Questo negli interessi delle aziende come del mantenimento dei nostri lavoratori senza i quali le nostre aziende non potrebbero sopravvivere.
Risposta: Sarebbe auspicabile l’iscrizione di tutti i soggetti economici all’Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi che attraverso il contributo di funzionamento potrebbe mettere a disposizione di tutti questi servizi. Al momento il distretto sta facendo tuto il possibile con i mezzi a disposizione.
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Domanda: Ciao Marcello, penso che tutti gli amministratori ristoratori delle società come la tua del golfo e d’Italia devono chiedere la sospensione di mutui e tributi dovuti allo stato e la richiesta della cassa integrazione per tutti i dipendenti dell’anno 2009 anche se non ancora assunti ma facilmente dimostrabile essere dipendenti stagionali storici delle società.
Risposta: L’ipotesi paventata non è di facile attuazione. Ciò che abbiamo richiesto in coro alle istituzioni è l’innalzamento del Bonus Marzo da 600 Euro ad almeno 950 Euro per equiparalo alla CIG in deroga, già in sede di conversione del decreto, unitamente alla trasformazione della misura in un sussidio mensile almeno per i successivi 6/9 mesi.
Queste risposte sono state fornite in data 27 marzo 2020. Pertanto, potrebbero esserci variazioni date da faq o interventi normativi successivi. Vi terremo aggiornati.